La commissione europea dovrebbe a breve pronunciarsi sull’eventuale rifiuto di poter utilizzare il cromo VI nei processi galvanici decorativi. La prima informazione che è bene è che nella cromatura esavalente si va a depositare cromo a valenza “0”, partendo da un processo che utilizza cromatura a valenza “VI”, che è cancerogena per contatto.
Il gruppo Bertola, fin dal 2013, si è unito ad un consorzio denominato CTAC per presentare una domanda di estensione dell’utilizzo del cromo, sottoponendo la propria applicazione nel 2015.
Il giudizio dell’UE, atteso già da alcuni anni, sembra però essere imminente e appare portarsi verso il rifiuto di consentire l’utilizzo a carattere decorativo; questo cambiamento epocale per tutto il settore galvanico non può essere preso sottogamba, e il Gruppo Bertola, dopo diversi test in linee pilota, ha avviato a inizio 2022 la costruzione di una linea completamente automatizzata di cromatura trivalente, a valenza “III”, che è stata completata; si tratta di uno dei primissimi impianti di cromatura trivalente su metallo nel mondo, in grado di raggiungere resistenze paragonabili alla cromatura esavalente con un colore decisamente simile.
Alcuni clienti particolarmente virtuosi hanno già richiesto di entrare in produzione con alcuni articoli che sfruttino la tecnologia del cromo trivalente, anche nel settore automotive. Per la clientela che desidera essere all’avanguardia dal punto di vista etico, ambientale, della salute e sicurezza sul lavoro o semplicemente vuole valutare il trattamento, è possibile richiedere una campionatura.